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“Gli obiettivi formativi delle Olimpiadi dei Saperi Positivi” 30 Novembre 2022

La rigenerazione evolutiva nella natura e nell'opera dell'uomo; gli obiettivi formativi delle Olimpiadi dei Saperi Positivi

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EDIZIONE 2022/2023

Le acque di Partenope nella pluralità di forme e nella molteplicità delle valenze: echi universali e prospettive globali

EDIZIONE 2023/2024

La rigenerazione evolutiva nella natura e nell’opera dell’uomo

 

 

 

Sono obiettivi formativi delle Olimpiadi dei Saperi Positivi:

  • valorizzare l’interazione dei saperi nei percorsi formativi quale strumento scientifico unitario per la comprensione della complessità del reale, lo sviluppo delle competenze trasversali cognitive e non cognitive e la promozione di ogni persona nel processo di apprendimento e di orientamento nel mondo;
  • dare centralità all’orientamento e in particolare a quello “formativo”, dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado e ai percorsi universitari;
  • sviluppare “la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità”;
  • valorizzare i patti di comunità come collaborazioni stabili tra scuole e altri soggetti operanti sul territorio, come università, accademie, fondazioni e soggetti operanti nel Terzo Settore;
  • promuovere la “sociabilità” del Sapere e l’accessibilità al patrimonio culturale attraverso tipologie di incontri che guardino alla ”creatività strutturata e scientifica come interrelazione di base, come, per esempio, seminari di approfondimento su temi globali di interesse sociale e collettivo promossi tutelando e valorizzando la memoria dei classici e in particolare della cultura classica antica, dialoghi con il territorio, esperienze e laboratori di cultura economico-civile, dibattiti interattivi su eventi culturali di educazione all’ascolto, all’estetica, al bello;
  • promuovere il culto della memoria storica per una riflessione più attenta sulla contemporaneità, l’affinamento di un pensiero critico libero da pregiudizi, lo sviluppo della creatività e della ricerca scientifica e la passione per la dimensione “politica”;
  • promuovere una comunità di ricerca che sia in divenire comunità di eredità culturale;
  • promuovere raccordi formativi tra istituzioni scolastiche autonome, accademiche, universitarie, culturali, poli e centri museali;
  • promuovere senso di responsabilità personale e iniziative di partecipazione attiva e democratica in relazione al patrimonio storico-artistico;
  • promuovere la ricerca e l’affermazione di forme di economia finalizzate a un nuovo modello di benessere per una società più inclusiva e sostenibile, basata sui principi della gratuità, della reciprocità e della fratellanza e rispettosa dell’ambiente.